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Sindrome Emolitica Ureica: aumentati del 39% i nuovi casi

Questa patologia, per quanto rara, rappresenta la principale causa di insufficienza renale acuta nell’età pediatria, soprattutto nei primi anni di vita del bambino. Secondo i dati raccolti dal Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU), che fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe) in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia nel 2022 sono stati 91 i nuovi casi di SEU.

Questa patologia, per quanto rara, rappresenta la principale causa di insufficienza renale acuta nell’età pediatria, soprattutto nei primi anni di vita del bambino. La Sindrome Emolitico-Uremica o SEU porta alla formazione di piccolissimi trombi che danneggiano il cervello, e il rene e altri organi. 

Può avere un decorso grave, in alcuni casi con esito fatale, e può essere causa di conseguenze anche gravissime a lungo termine. Secondo i dati raccolti dal Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU), che fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe) in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia nel 2022 sono stati 91 i nuovi casi di SEU. 

Per quanto un numero complessivo basso si tratta del numero più elevato di casi mai osservato in un singolo anno in Italia. 89 dei 91 casi registrati riguardava bambini con età inferiore ai 15. Nell’età pediatrica l’incidenza è stata di 1,1 casi ogni 100mila abitanti, con importanti variazioni a livello regionale. La regione con i valori più elevati è stata P.A. di Bolzano con 2,3 casi di SEU per 100mila abitanti, nonostante la maggioranza dei casi sia stata registrata in Emilia-Romagna che ha registrato dodici casi. La seconda regione per casi è stata la Campania con 11 ma nel 2022 le Regioni in cui il tasso di segnalazione dei casi di SEU era superiore alla media nazionale comprendevano Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Toscana.

Il 2022 è stato un anno particolarmente grave per la diffusione di questa patologia con 25,7 casi in più rispetto alla media annuale dei 10 anni precedenti, con un aumento relativo pari addirittura al 39.4%. 

Quali sono le cause di questa malattia?

La causa di questa malattia è nella maggior parte dei casi un’infezione intestinale da Escherichia Coli che determina emolisi, ossia distruzione di globuli rossi e consumo di piastrine, con la formazione di piccolissimi trombi (conglomerati di globuli rossi e piastrine) che danneggiano principalmente i reni.

Altri organi, quali cervello e intestino possono anche essere interessati. Per questo il paziente non urina o urina molto poco, è confuso o sonnolento e spesso avverte dolori addominali. I suoi esami mostrano riduzione marcata dei globuli rossi e delle piastrine e rialzo della creatinina, segno di insufficienza renale.

Esistono rare forme che non sono dovute all’infezione da E. Coli ma che hanno una base genetica, in questo caso non sempre il bambino ha la diarrea.

Come si cura la SEU? 

Il trattamento di questa malattia è di supporto, sostituendo i reni, quando necessario, con una dialisi e stabilizzando il bambino finché il problema non si risolve spontaneamente. L’uso di antibiotici per trattare la diarrea è ancora dibattuto.  

Nelle forme secondarie a difetto genetico, la malattia può essere arrestata con un farmaco, l’Eculizumab, che blocca l’attivazione del complemento, un sistema particolare del nostro sangue che consente di difenderci da alcune infezioni.

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