Contenuti esclusivi

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Nuove strutture per la medicina territoriale ma serve il capitale umano

La missione 6 del PNRR prevede nuove e importanti strutture per la medicina territoriale, ma se le aziende ospedaliere faticano a trovare personale come si riempiranno le nuove strutture?

La missione 6 del PNRR prevede forti investimenti in sanità in tutte le regioni Italiane. In Veneto saranno stanziati poco più di 300 milioni che andranno a finanziare il sistema sanitario regionale. Le forze politiche sono già da tempo al lavoro su questo grande progetto di territorializzazione della sanità, come spiegato da Manuela Lanzarin, Assessore Sanità e Sociale Regione del Veneto «Sicuramente la missione 6 del PNRR e le riforme collegate rappresentano un po il canovaccio su cui si sta lavorando.

La grande sfida da affrontare al momento, su cui forze politiche e di governance della sanità stiamo lavorando, è il rilancio ed il potenziamento della medicina territoriale. I nostri sforzi si stanno concentrando sul completamento del territorio con le case della comunità e gli ospedali della comunità le COT e gli interventi tecnologici.

La tecnologia avrà molto spazio nella sanità del futuro con l’informatizzazione di tutti i sistemi e l’implementazione delle nuove tecnologie si farà un importante passo in avanti». La missione 6 del PNRR prevede nuove e importanti strutture per la medicina territoriale, ma se le aziende ospedaliere faticano a trovare personale come si riempiranno le nuove strutture? «Tutti questi interventi però – prosegue Lanzarin – sono imprescindibili da due pilastri fondamentali: La prima è la garanzia di risorse economiche necessarie alla sostenibilità economica. Questo perché il DM70 comporta una serie di interventi in parte coperti dal PNRR e in parte no, come la parte logistica e gestionale continuativo.

Il secondo pilastro invece è rappresentato dalle risorse umane perché chiaro che tutto quello che noi possiamo fare all’interno della cornice della missione 6 è strettamente legato alle figure professionali – sottolinea l’assessore – figure che oggi sappiamo sia per quanto riguarda la parte medica che per quanto riguarda le professioni sanitarie sono in grossissima difficoltà». L’onere del personale in termini di programmazione e costi non può ricadere soltanto sulle singole regioni.

«Io credo – sottolinea Lanzarin – che gli interventi principali che possono essere fatti su questo tema devono partite dal livello nazionale. Si dovrà sicuramente andare a migliorare la programmazione per quanto riguarda le necessità di professionisti nel futuro ma bisognerà anche lavorare sulla vivibilità della professione sia da un punto di vista di carico burocratico del lavoro sia da un punto di vista di remunerazione. Il comparto medico italiano – conclude l’assessore – è tra i meno retribuiti a livello europeo e questo è sicuramente un fattore che influisce molto.Noi siamo una regione che investe moltissimo nella sanità ma senza il capitale umano non possiamo andare lontano».

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Il PNRR deve essere un’occasione per ripensare al modello organizzativo del SSR, Medicina di laboratorio e diagnostica integrata. Per un adeguato sviluppo serve collaborazione tra pubblico, privato e aziende, Tutti i Sì del PNRR alla Sanità… in Metaverso

Seguici!

Ultimi articoli

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Sindrome metabolica: prevenzione e trattamento con l’aiuto del gemello digitale umano. Succede presso il Centro diagnostico italiano

All’interno del Centro diagnostico italiano (Ddi) il gemello digitale...
spot_imgspot_img

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la prima in Italia ad attivare il nuovo corso di laurea in osteopatia, offrendo una qualificazione...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri giungono dalla sigla sindacale Nursing Up: un’indagine nazionale rivela che sempre più infermieri sono precari...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750 milioni di persone nella cessazione del fumo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le prime...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui